Non saranno certo amuleti e formule a proteggere dal malocchio od altre forme di superstizione.
Pur ribadendo che – spesso – l’origine di certe manifestazioni e credenze è più nell’immaginario popolare o frutto di menti deboli, bisogna riconoscere che, a volte, si è in presenza d’autentici fenomeni spirituali di origine diabolica.
L’uomo non è solo nella battaglia contro ” le forze spirituali della malvagità, che sono nei luoghi celesti “, a sua disposizione il Signore ha messo alcuni strumenti.
Prima di tutto gli è consigliato: ” Rivestitevi della completa armatura di Dio, onde possiate star saldi contro le insidie del diavolo; ” ( Ef. 6: 11 ).
Nelle componenti di quest’equipaggiamento, Dio ha previsto anche “l’elmo della salvezza”. Serve a proteggere la mente che è appunto l’oggetto degli attacchi diabolici.
Procura ed alimenta come oggetto dei pensieri tutte le cose vere, onorevoli, giuste, pure, amabili, di buona fama, in cui è qualche virtù e qualche lode di cui scrive l’apostolo Paolo ai credenti Filippesi. Secondariamente bisogna esercitare l’autocontrollo ” e non fate posto al diavolo “. ( Ef. 4: 27 ); altri traducono “non date ospitalità”.
In qualche maniera questo è vero anche per gli increduli. Un non incline a ritenere vere certe superstizioni, difficilmente sarà influenzato da forze demoniache.
In un momento negativo della sua vita con Dio, Giobbe affermò ” mi piombano addosso i mali che temo e mi capita proprio quel che mi spaventa “.
Le parole di Gesù sono così trasformate e realizzate al contrario “siati fatto secondo la tua paura” invece che ” secondo la tua fede “. La paura, infatti, è una fede negativa, se si esercita autocontrollo satana non troverà ospitalità.
In terzo luogo occorre vigilare: ” Siate sobri, vegliate; il vostro avversario, il diavolo, va attorno a guisa di leon ruggente cercando chi possa divorare. ”. ( I° Pietro 5: 8 ).Il leone della tribù di Giuda è Gesù ma Satana lo scimmiotta anche in questo atteggiandosi a leon ruggente, una sobria veglia consentirà di non lasciarsi vincere e neanche spaventare.
In quarto luogo è necessario un’azione positiva: “… Sottomettetevi dunque a Dio; ma resistete al diavolo, ed egli fuggirà da voi. ”. ( Giacomo 4: 7 ).
Non si tratta di vivere in un eterno stringere i denti quanto, invece, sottomettere al Signore tutto di sé.
Infine è utile ricordare che i cristiani, seppure accusati giorno e notte dal diavolo, è scritto che ” Ma essi lo hanno vinto per mezzo del sangue dell’Agnello, e con la parola della loro testimonianza… ” (Apocalisse 12: 11 ).
Non l’uso del sangue versato da Gesù come formula magica ma una testimonianza che parli, saranno le armi che vinceranno il diavolo. Dinanzi ad un fenomeno a diffusione universale qual è la credenza nelle superstizioni, si ricordi la sua origine spesso diabolica e la protezione efficace che la grazia divina offre.
Gesù è morto per distruggere ” colui che aveva l’imperio della morte, in altre parole il diavolo, e liberare tutti quelli che per il timore della morte erano per tutta la vita soggetti a schiavitù. ”.