Il tema del dolore e della sofferenza non vengono trattati molto spesso volentieri, questo perché ci piace condividere piuttosto le nostre gioie e i momenti felici. Non vogliamo nemmeno immaginare che questi momenti bui possano arrivare a noi, spesso li vediamo lontani da noi come se questi non ci riguardassero.
Inevitabilmente questi momenti tristi di dolore o sofferenza arrivano, e quando lo fanno, si presentano molte volte senza preavviso, ci troviamo quindi impreparati, attoniti, e la malattia, o la dipartita, di un nostro caro amico, fratello, genitore o coniuge o qualunque sia il grado di relazione con questi cari, rimaniamo spiazzati, smarriti in un vuoto tremendamente opprimente! senza una soluzione, senza alcuna certezza apparente.
Nel leggere ed ascoltare Davide in questo Salmo, invece troviamo un espressione di lode verso Dio anche in queste situazioni “Io benedirò il Signore in ogni tempo; la sua lode sarà sempre nella mia bocca.”.
Lodare e benedire Dio sempre ed in ogni circostanza! anche nella sofferenza più buia per la nostra esistenza, indubbiamente Davide aveva fatto molte esperienze per proclamare con grande certezza questa realtà!.
Riflettendo passo per passo su ogni verso citato da Davide nel salmo 34, scopriremo delle verità che possono dare al nostro dolore e alla nostra sofferenza una nuova svolta! Davide poteva gioire in Dio perché lo sentiva sempre presente nella sua vita lo percepiva come un punto fermo, insostituibile, dove ogni persona semplice che sa ascoltare e con un cuore puro può veramente gioire insieme a lui! infatti noteremo subito il suo invito al versetto “Celebrate con me il Signore, esaltiamo il suo nome tutti insieme.”
Adesso occorre farsi delle domande: Come può Davide in una circostanza cosi difficile, riuscire ad esprimere un invito rivolto anche ad altre persone? Con quale forza può esaltare Dio e chiederlo ad altri di farlo insieme a lui!
Spesso ci convinciamo che Celebrare Dio sia solo cantare un bel cantico, o semplicemente la citazione di un versetto.
Ma Celebrare Dio include molti aspetti che a sua volta implicano azioni ben precise.
Celebrare vuol dire: frequentare, solennizzare festeggiare!
Sembra quasi paradossale, invece per Davide non lo è. Nei momenti più disperati nella sua vita muoveva i suoi passi ed il suo sguardo su ciò che veramente poteva sopperire ai suoi bisogni perché ha potuto sperimentare in prima persona che Dio era l’una soluzione!
Infatti la dichiarazione che fa nei versi: 6 e 7 Quest’afflitto ha gridato, e il Signore l’ha esaudito; l’ha salvato da tutte le sue disgrazie. L’angelo del Signore si accampa intorno a quelli che lo temono, e li libera.”
Da questi versi prediamo atto che Davide non ignorava la sua afflizione, anzi la riconosceva, la viveva, la gestiva in una maniera da darci un esempio! lui portava le sua afflizioni a Dio, egli gridava a Lui, e vediamo che Dio non stava li senza compiere nulla, anzi Dio interveniva sempre!
Davide in questo Salmo, offre due soluzioni meravigliose:
Vorrei farti immaginare questo Salmo come una carezza per il tuo dolore, Davide sa bene cosa è la difficoltà, il dolore proprio come Gesù come troviamo scritto in Isaia 10 “Ma il Signore ha voluto stroncarlo con i patimenti. Dopo aver dato la sua vita in sacrificio per il peccato, egli vedrà una discendenza, prolungherà i suoi giorni, e l’opera del Signore prospererà nelle sue mani.“
Questa carezza ti vuole dire: di aver fiducia in Dio egli ti libera dalle tue afflizioni, Egli toglie da te lo spavento! Lui non ti deluderà anzi il tuo volto verrà illuminato dalla sua gioia! Egli è pronto a salvarti da tutte le tue disgrazie! Lui ti vuole liberare! Lui desidera non farti mancare nulla! Egli è con il suo orecchio attento alle tue suppliche!
Non importa quanto sia dure o difficili le tue sofferenze o afflizioni, Egli è pronto a liberarti da tutte quante!
La nostra partecipazione è importante! impariamo a Celebrarlo con tutto il Cuore a fare festa alla sua presenza! a gioire per le sue opere a rendere manifeste le sue meraviglie! Impegniamoci nella ricerca nel fare il bene, ad allontanare ogni posizione di peccato, di leggerezza di incredulità non lasciamo che sia l’evento a guidare la nostra vita ma nel “evento” chiediamo l’intervento! La nostra soluzione a l’unico che sia in grado di sostenerci veramente e Dio!
La carezza più grande è l’amore che Dio ha per noi! in Gesù, Dio ha mostrato ciò che è in grado di fare per l’intera umanità! a noi non chiede altro che darci l’opportunità di prendersi cura del nostro dolore, e della nostra sofferenza perché:
SD